(la campana e' la zona entro cui il giocatore deve essere molto attento, vigile, perche' deve impedire all'avversario di centrare il canestro con il pallone)
A scuola, nell'ora di ginnastica si giocava a pallacanestro. Il mio ruolo ? ovviamente il play, essendo il piu' basso.
Una perla brilla di luce propria.
Ecco la definizione di Sirmione: una perla.
Nonostante sia a poca strada da dove vivo, sono andato a vedere Sirmione per la prima volta solo nel 2017.
Meglio tardi che mai dice il proverbio. Ve lo assicuro, da non perdere. I miei compagni di viaggio? Grazia e Martina, a riprova del fatto
che la famiglia non è un ostacolo allo scattare fotografie, come spesso mi sento dire.
E allora, se avete un po' di pazienza, leggete fino in fondo: può essere che troverete uno spunto per una prossima gita.
Sono sicuro che ne varrà la pena.
Bene, iniziamo.
Sirmione si trova sul lago di Garda, meglio dire dentro il lago di Garda.
E' una striscia di terra che si guadagna il centro del lago come il batacchio della campana che lascia la cupola per saggiare
l'aria: Sirmione lascia la terra ferma per saggiare l'acqua.
Se arrivi con la macchina, ad un certo punto, seguendo le indicazioni per il Castello Scaligero vedrai acqua sia a sinistra che a
destra: stai entrando dentro il lago. Stai percorrendo il batacchio. Tu, con la tua macchina, sei una goccia di saliva che scivola sulla
lingua d'asfalto. Presto, trova parcheggio (meglio se arrivi con le prime luci del mattino). Se hai sete ti puoi rinfrescare con una
bella cedrata: il chioschetto verde è lì per te. Passando sotto l'arco del castello si entra nel borgo medioevale dove una grande piazza offre
la possibilità di ristoro in compagnia (spesso) di esibizioni dal vivo di artisti di strada. E' il luogo ideale per un aperitivo.
Bar e gelaterie sono ovunque, insieme a negozietti di ogni genere. Se ti incammini verso le Grotte di Catullo, ad un certo punto
non potrai non notare la casa con parrucca: un enorme bouganville la abbraccia quasi interamente. [Devo tornarci in un giorno ventoso sperando
che i rami oscillino forte. Un' esposizione lunga potrebbe giovare alla scena, per regalare uno scatto insolito] Non parerò delle famomissime terme perchè non ci sono entrato.
Certo è che le terme offrono un richiamo grandissimo, sopratutto per le ragazze che festeggiano qui gli addii al nubilato.
Ma quello che mi colpisce di più è la natura di questo posto.
Il parco San Vito offre la possibilità di passeggiate sul lago dove le persone amano rilassarli, magari distese sotto enormi pioppi.
La Colombare è di sicuro interesse anche per i fotografi naturalisti. Ricordo l'emozione che mi prese quando, appena parcheggiato l'auto, vidi in un canneto
una macchia che si muoveva. Senza perdere tempo ho preso l'attrezzatura: un cannareccione stava cantando la sua melodia.
Più in là un cormorano stava facendo asciugare le sue ali.
E poi cigni, germani reali, storni...
Ultima cosa: spesso si sente dire che il lago è triste. Se vuoi sfatare questo mito ti suggerisco di passare un pomeriggio alla
spiaggia Jamaica, dove il lago diventa mare.
Un piccolo ringraziamento lo voglio fare a Marta che ci ha ospitato in una struttura nel centro dove ho potuto fare alcune foto che sono tra i miei ricordi più belli.